Tour of Oman 2019, Lutsenko si ripete! Quinto Pozzovivo

Seconda vittoria per Alexey Lutsenko al Tour of Oman 2019. Il corridore kazako si conferma in ottima forma nella corsa di cui è campione in carica imponendosi nettamente sul traguardo di Qurayyat. Alle sue spalle si piazzano Jesus Herrada (Cofidis) e Greg Van Avermaet (CCC Team), che non sono riusciti ad impensierirlo, così come niente ha potuto fare Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), quinto ad una manciata di secondi. Per il corridore della Astana arriva ora anche la maglia di leader, candidandosi sempre più alla sua stessa successione.

Appena viene dato il via ufficiale alla corsa, Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen-Baloise) onora la propria maglia dorata lanciandosi all’attacco. Il belga viene poco dopo raggiunto da Kevin Reza (Vital Concept), Julien Duval (AG2R La Mondiale), Niccolò Bonifazio (Direct Energie), Even Huffman (Rally Cycling), Maurits Lammertink e Arjen Livyns (Roompot-Charles), Piet Allegaert (Sport Vlaanderen-Baloise), Lukas Spengler (Wallonie-Bruxelles) e Daniel Viejo (Euskadi Murias). I dieci battistrada, ingolositi dal percorso mosso della frazione, guadagnano rapidamente terreno e si presentano ai piedi della prima salita di giornata con un vantaggio di 2’45”.

Il ritmo tenuto in gruppo dalla UAE Team Emirates rimane piuttosto blando nella prima fase della corsa, con i fuggitivi che arrivano a guadagnare sei minuti di margine. Mentre davanti Van Hecke si impegna sui GPM e traguardi volanti, nel plotone anche la Bahrain-Merida si unisce all’inseguimento, aiutata dalla sporadica presenza del CCC Team nelle prime posizioni. Lo scenario sembra abbastanza tradizionale, perlomeno sino a circa 50 chilometri dalla conclusione, quando il ritmo sale in approccio alla prima scalata della salita decisiva.

Prima di arrivare sul Qurayyat il gruppo infatti si spezza a causa del vento, con una ventina di corridori che si ritrovano davanti. Tra questi il leader della generale Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), assieme a Rui Costa, ma anche Alexey Lutsenko (Astana) e Greg Van Avermaet (CCC), oltre a velocisti o passisti come André Greipel (Arkéa-Samsic) e Damien Gaudin (Direct Energie). Con l’arrivo delle pendenze più dure sono in molti a perdere terreno, tanto che sono solamente in sei a continuare l’azione. Si tratta di Lutsenko, Van Avermaet, Lukas Wisniowski (CCC), Rui Costa, Silvan Dillier (AG2R-La Mondiale) e Jacques Janse van Rensburg (Dimension Data), che guadagnano rapidamente rispetto agli attaccanti, ormai anch’essi disuniti.

Bonifazio e Van Hecke continuano l’azione da soli, arrivando negli ultimi trenta chilometri con un vantaggio di due minuti sui primi inseguitori, ormai braccati dal gruppo, che li riacciuffa una decina di chilometri più avanti. Stesso destino anche per la coppia al comando, che viene ripresa prima di di vedere l’arco che indica dieci chilometri alla conclusione, con il gruppo che sta ormai preparandosi per approcciare l’ascesa conclusiva. Le più attive sono Astana e CCC, a conferma delle ambizioni dei propri capitani. All’approccio della salita arrivano invece davanti gli uomini della Dimension Data, intenzionati a tenere il ritmo alto per il proprio capitano Ryan Gibbons.

Il gruppo è ormai ridotto ad appena una ventina di unità, ma quando i big aumentano il ritmo, per il sudafricano non c’è niente da fare e dovrà accontententarsi della decima posizione. L’accelerazione di Lutsenko è nuovamente bruciante: guadagna qualche metro che poi risce a conservare fino alla linea del traguardo, che taglia festeggiando. Dietro di lui Jesus Herrada (Cofidis) supera un deluso Greg Van Avermaet (CCC Team), con Rui Costa (UAE Team Emirates) subito dietro. Qualche secondo in più perdono invece Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e un sorprendente Eliot Lietaer (Wallonie-Bruxelles), mentre per gli altri il buco è leggermente superiore.

Ordine di Arrivo Terza Tappa Tour of Oman 2019

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